lunedì 25 febbraio 2013

Non si muore mai

I Raptors non muoio mai, come stanno dimostrando i canadesi in questa regular season. Dopo un inizio terrificante dove abbiamo perso praticamente tutte le partite abbiamo deciso di far sul serio da Dicembre, sotto alla guida di Calderon abbiamo macinato vittorie su vittorie ed anche sconfitte brucianti, come dimenticarsi tutte le sconfitte all'ultimo secondo. Dopo Calderon, arriva Gay, che si comporta da vero leader il giocatore che serviva a questa squadra per cambiare marcia e sognare un quanto meno una qualificazione ai play-off, obiettivo stagionale ad inizio stagione. Oltre a Gay e Calderon in questa scorcio di RS, non c'è da dimenticarsi di Ed Davis (ora ai Memphis coinvolto nella trade che ha portato Gay) e Amir Johnson le due noti più liete nei momenti più difficili della squadra. La grande delusione arriva dalla prima scelta del 2006, Andrea Bargnani e Lowry. Il primo come consuetudine fatica a prendere rimbalzi, mentre l'altro accentra troppo il gioco passando il pallone, meno male per noi che Lowry abbia cambiato un pò stile di gioco nelle ultime partite rimanendo sempre anni luce indietro rispetto allo spagnolo Calderon in cabina di regia.
Adesso ci ritroviamo 9° nell'Eastern Conference dietro ai Bucks che nell'ultime uscite sono incappate in tre sconfitte al quanto brucianti, visto che hanno perso negli ultimi secondi. I Bucks si sono rinforzati con l'arrivo di J.J. Reddick sesto uomo degli Orlando Magic.
La strada da non fallire inizia oggi contro i Wizards di Wall e si concluderà il 17 aprile contro Boston, l'obiettivo è vincere quante più partite possibili per insidiare l'ottavo posto dei Bucks.

GO RAPTORS

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