mercoledì 13 febbraio 2013

Ancora Rudy Gay all'ultimo secondo

Il derby italiano? Queta volta no Gallinari è fuori per problemi influenzali e il Mago rientra dopo alcuni giorni di febbre, aveva saltato il match contro New Orleans, coach Casey ha tutti i giocatori a disposizioni tranne Haddadi e Kleiza che hanno importanza pari a zero nelle rotazioni. I Denver oltre a Gallinari devono fare a meno di Chandler e Igoudala oltre a Miller, Stone che sono da tempo fuori.

La partita parte benissimo riusciamo a portaci sul 22-8 un vantaggio incredibile, nella ripresa DeRozan tira fuori dal cilindro una fantastica schicciata stile Blake Griffin travolgendo Mozgov sotto canestro, verso la fine del quarto, però, c'è un calo pazzesco d'intensià che permette agli azzurri di Colorado di rientrare prepotentemente in gioco, nel terzo quarto la partita è equilibrata come anche nell'ultimo quarto fino agli ultimi secondi dove Rudy Gay trova la magia per la seconda volta dopo Indiana, segnando il canestro che fa esplodere l'Air Canada Centre dalla felicità.

Finalmente abbia il giocatore che sa cambiare le partite, questo lo si può dedurre dai numeri del nostro numero 22 oltre che ve lo dico io. DeRozan si ricorderà di questa partita per la mostruosa schiacciata su Mozgov, mentre Lowry non giocando una grande partita chiude in doppia cifra (10 assist e 11 punti) sotto canestro Amir e Valanciunas hanno faticato un pò, ma sono riusciti a limitare sia Faried che Koufous (non certo un centro di prim'ordine). Male Bargnani con soli 2 canestri realizzati su 7 tiri, come sempre nullo in fase di rimbalzo, bene Field, Anderson, Ross e Lucas dalla panchina.

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